Ha fatto battere i cuori a molti appassionati di basket, ma anche a chi non ha assolutamente idea di quali siano le regole per fare canestro: Kobe Bryant è un mito dei giorni nostri. Con la sua vita imperfetta è diventato un modello che ci insegna quanto non sia importante non fare errori, ma trovare la forza di rialzarsi.
“Se non credi in te stesso, chi ci crederà?”
– Kobe Bryant –
Chi era Kobe Bryant
Penserai che rispondere a questa domanda sia semplice: lo sanno tutti, Kobe Bryant è stato un famosissimo cestista statunitense che ha indossato la famosa maglia dei Lakers!
Certo, ma è stato anche un Uomo. E la sua fama mondiale non dipende solo dai risultati ottenuti sul campo da gioco, ma anche dai suoi Valori personali, che lo hanno fatto diventare un esempio da seguire.
E non stiamo parlando di un elogio derivato dalla sua prematura scomparsa avvenuta in questo infelice 2020. No, la sua stella brillava ancora in vita, infatti nel 2017 in un articolo di Vanity Fair (per citare solo una tra le numerose fonti) veniva già definito mito.
Tra le caratteristiche evidenziate vogliamo soffermarci su quelle che più possono essere uno spunto di riflessione: perseveranza e capacità di rialzarsi.

“Tutto ciò che è negativo – la pressione, le sfide – è per me un’opportunità per crescere.”
– Kobe Bryant –
1. Perseveranza
Un evento significativo della vita di questo campione è quanto accaduto il 12 maggio del 1997 durante la gara 5 della semifinale della Western Conference fra gli Utah Jazz e i LA Lakers. Colui che viene considerato uno dei più bravi cestisti al mondo sbagliò ben 4 tiri senza neppure arrivare a toccare il canestro. Dopo un risultato che sarebbe insoddisfacente anche per un principiante qualsiasi, avrebbe potuto farsi prendere dalla disperazione, rovinando per sempre una promettente carriera. Invece optò per la perseveranza. La mattina dopo tornò subito in palestra per perseguire il suo obiettivo e in effetti episodi di questo tipo non accaddero più.
2. Capacità di rialzarsi
Questa caratteristica è ben riassunta in un passo di Like Kobe. Il Mamba spiegato ai miei figli di Francesco Poroli, edito da Baldini&Castoldi: “È difficile spiegare a un bambino cosa sia un’ossessione, ma insieme a questo, parlando di Kobe Bryant, si insegna anche che sbagliando si impara perché lui, nella sua carriera, ha sbagliato più tiri di quanti ne abbia messi a segno. Diventi Kobe Bryant se sbagli tanto, ma insisti e riprovi“. E ancora: “È dotato di un talento straordinario, ma l’ha sempre alimentato con tanto lavoro, con una serietà e un’etica professionale incredibile. Il punto non è essere Kobe Bryant, ma diventare il Kobe Bryant di se stessi“.
Questi sono solo alcuni dei temi che mettiamo in luce nel Corso Dimensione Vita.
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In copertina: Photo by Jude Beck