Tu sei la tua identità, tu sei il tuo comportamento, tu sei la tua emozione.
Tu sei individuo, maschio, tu sei essere sociale, uomo, tu sei ciò che impari ad essere.
Partiamo dalle origini? Predominante è l’influenza dell’apprendimento sociale nel determinare l’identità di un uomo.
Scopriamo il perché del Dimensione Uomo: un progetto di Leadership, evoluzione e consapevolezza.
“…L’autoidentificazione primaria con la molteplicità di atteggiamenti, idee, desideri che l’accompagnano, dipende dall’etichetta assegnata all’individuo da bambino…” (Richard Lewontin)
Questo articolo vuol essere una celebrazione dei dieci anni e oltre della nascita del Corso Dimensione Uomo.
Scriveremo spesso le parole “esperienza” e “uomo” perché l’una è l’essenza dell’altra e non ci sono sinonimi che ne esprimano la stessa importanza.

La voce degli uomini. Evoluzione e consapevolezza.
“Sono rinato Uomo”. Sono centinaia le testimonianze degli uomini che hanno vissuto l’esperienza Dimensione Uomo come una delle più viscerali ed importanti della propria vita, uomini che si sono liberati di maschere, catene, ruoli, condizionamenti, abiti che non gli appartenevano. Uomini che hanno abbandonato armi e corazze per scoprire l’emozione del proprio essere, riconoscendo fragilità e paure, comprendendo… la verità della virilità e lo stile di vita virtuoso.
Essere Uomo è una questione di valori al di là degli orientamenti sessuali. Essere Uomo è un progetto di evoluzione e consapevolezza.
Di cosa si tratta? Da Uomo a Uomo, un progetto di Leadership.
Tenuto dai formatori uomini DIVI, dedicato agli uomini che hanno già fatto il Corso Dimensione Vita, è uno step ulteriore nella propria evoluzione. Un’esperienza per andare davvero “oltre” se stessi, anche attraverso condizioni estreme e a contatto con la Natura in cui immergersi, unirsi, sentirne l’odore per risvegliare i più antichi archetipi. Dimensione Uomo è un progetto di Leadership, evoluzione e consapevolezza. Un corso unico per la realizzazione del proprio essere uomo in ogni ambito della vita.
Il valore delle esperienze e il bisogno di disciplina.
Quante volte si è detto che esperienze tipo il servizio militare e lo sport agonistico sono importanti per apprendere disciplina, prestanza, prestazione, concentrazione, visione, mira, allenamento, obiettivi, rispetto, coraggio, collaborazione, condivisione, soluzione, accettazione, ascolto, canalizzazione della fisicità…?
“ti farebbe bene un po’ di naja!”
Perché, alla fine, senza essere militaristi, quel periodo di divise, calzettoni di lana, marce, ubbidienza, lettere scritte a mano alle famiglie è tra i ricordi ed esperienze più importanti della vita di molti uomini?
Il servizio militare, obbligatorio fino al 2004, rappresentava una grande scuola di vita. L’adolescenza lasciava spazio alla sopravvivenza, la famiglia lasciava spazio alla Patria, i fratelli ai commilitoni, il padre al comandante, la mamma dava spazio ai dubbi del piantone, l’oratorio alla polveriera, la ricreazione lasciava il posto al “nonnismo” che oggi si chiamerebbe sicuramente “bullismo”. Ma si imparava il concetto del rispetto, per le persone, per i più anziani, per gli spazi, per le cose, si conosceva la solidarietà, l’accettazione dell’altro, dell’ordine, la responsabilità, il lavorare in team, la gestione del tempo, l’appartenenza, la dignità, il sano orgoglio. Si imparavano dei valori.
Un corso per uomini?
Giorgio Zoppellaro, fondatore DIVI e Metodo DIVI, dopo aver osservato per diversi decenni di esperienza quale formatore l’essere maschile, sentiva l’esigenza di dare, offrire ciò che difficilmente gli uomini imparano nel “semplice” quotidiano. Lui, memore del suo servizio militare tra Campobasso e le nevi agordine, ha considerato che spesse volte mancano alcune esperienze importanti, alcuni punti di riferimento, dei valori per vivere e mettersi in gioco da Uomo.
Liberi di essere Uomini.
Inoltre, gli uomini che da tempo avevano fatto l’esperienza del Corso Dimensione Vita, chiedevano di potersi trovare tra uomini, di poter avere un momento di formazione e confronto dedicato solo a loro. Sentivano forte l’esigenza di una palestra per sviscerare il proprio essere più atavico, unirsi alla propria natura selvaggia e sconosciuta, captare l’armonia e l’emozione soffocata, riconoscere se stessi, le proprie radici, i propri sogni ed obiettivi. Senza condizionamenti femminili.
Un aneddoto sconosciuto?
Alcuni anni prima dell’ideazione di questo corso, due delle tre figlie femmine, formatrici DIVI, avevano partecipato (in barba ai classici ruoli di genere) a delle gare di fuoristrada e survival, quando prendeva piede l’idea dell’outdoor quale strategia formativa per le aziende. Ecco un ulteriore spunto sul mettersi in gioco e andare “oltre”!
Oltre l’outdoor
Un metodo di formazione esperienziale richiesto da molte aziende concentrate nel Team Building per creare senso di appartenenza, coesione, collaborazione, dinamiche relazionali riequilibrate, esperienze che dal contesto destrutturato vengono riportate all’interno delle realtà aziendali. Pur essendo molte le offerte di esperienze simili nel mercato, l’unicità del metodo Dimensione Uomo è data dall’essere una continuità nel proprio percorso di conoscenza interiore, dove l’ambiente è solo un contesto per riproporre il valore delle esperienze (di cui sopra) e per riflettere sul proprio essere maschile.
Il Corso Dimensione Uomo dà risposta alle infinite domande che pervadono la mente maschile nel processo di ricerca interiore.
Quante volte abbiamo ragionato sull’essenza, sul significato di essere uomo?
Quanto sono determinanti gli schemi culturali, trasmessi di generazione in generazione, in cui un uomo è cresciuto?
Perché la società sottolinea così tanto le differenze tra uomo e donna?
Cosa significa essere un “vero uomo”?
Quali sono i valori di un uomo?
Un uomo può aver paura, può piangere, può amare profondamente?
Perché alcuni uomini tendono alla violenza?
Rispetto e disprezzo cosa sono?
Cosa significa essere un uomo realizzato?
Quali sono le emozioni che un uomo può provare?
Accenni. Essere Uomo: frutto della socializzazione.
Sesso: differenze anatomiche e biologiche tra uomo e donna
Genere: differenze psicologiche, sociali e culturali tra maschi e femmine.
Fin dalla prima infanzia maschi e femmine apprendono i “rudimenti del mestiere”. Per gli uni e le altre alla base c’è “solo” una differenza biologica, poi sono gli input culturali e sociali a creare prestissimo comportamenti diversificati, si parla pertanto di apprendimento sociale dell’identità maschile o femminile. È dunque il processo di socializzazioneche porta il bambino a crescere come persona autonoma, consapevole di se stessa, preparata ad usare le capacità specifiche della cultura in cui è nata, assorbendo ogni input che andrà a modellare la sua persona in un avvicendarsi di meccanismi relazionali decisivi con chi se ne prende cura, tra apprendimento e adattamento, in un ciclo universale.
Mio padre. Mia madre
Nel processo di socializzazione determinante è la figura genitoriale nel marcare le differenze di genere, nel creare l’autoimmagine e il senso del Sé, nel recepire le cose della vita. In particolare, molte sono le condizioni per cui un genitore svezza un bambino con il senso equilibrato del proprio genere, decisivo per affermare la propria persona ed essere parte del mondo con consapevolezza. E sempre c’entra l’Analisi Transazionale.
A misura d’uomo. Ecco il perché di un progetto di Leadership evoluzione e consapevolezza.
Dunque, abbiamo detto che l’uomo si esprime nei propri rapporti interpersonali secondo i modelli culturali in cui è cresciuto e si confronta secondo il senso fisico del proprio essere maschio, anche inconsapevolmente. Comprendere che essere Uomo significa vivere anche altre Dimensioni di relazione è assolutamente essenziale. Comprendere che ci sono altri filtri per essere libero e autentico apre nuove percezioni. L’emozione, il confronto, l’empatia, la solidarietà, la complicità, il conforto, la consapevolezza donano alle relazioni di ogni tipo e in ogni ambito un valore aggiunto, e portano Senso alla vita.
Chiara Zoppellaro
08.2020